Se hai solo due giorni a disposizione per visitare Granada, ti consiglio di leggere questo articolo in cui troverai le principali cose da fare e vedere in questa meravigliosa città, di cui, a distanza di mesi, percepisco ancora il calore.

Giorno 1 a Granada: cosa fare e vedere

Colazione

La colazione è il pasto più importante della giornata, si sa. Per iniziare al meglio dunque, abbiamo provato ‘Lopez-Mezquita’, pasticceria storica e tradizionale della città, il luogo ideale per assaporare le specialità locali, come le empanadillas.

In caso non le avessi mai mangiate, ti spiego cosa sono: piccole tortine salate ripiene di carne o pesce, verdure o formaggio, solitamente fritte o cotte al forno.

Erano talmente buone che siamo tornate a prenderle due giorni di fila!

Dopo aver riempito la pancia, siamo partite alla scoperta della città.

Albaicín 

Come prima cosa, abbiamo visitato l’Albaicín, il vecchio quartiere moresco di Granada, un ottimo punto da cui partire per esplorare la storia e la cultura della città.

Ci siamo lasciate ammaliare dal suo carattere arabeggiante, dal dedalo di viuzze che lo caratterizza, dalle incredibili viste sull’Alhambra.

La tappa al ‘mirador de San Nicolás’ è quasi obbligata in quanto questo belvedere offre una vista panoramica sulla città e sull’Alhambra, ma è veramente troppo caotico per i miei gusti, in particolare al tramonto! Per questo ti consiglio un mirador alternativo, quello de Carvajalentes.

Proseguendo verso il quartiere di Sacromonte, ci siamo fermate alla Mezquita Mayor de Granada: siamo rimaste colpite dal bellissimo giardino. L’ingresso è gratuito, offre una vista privilegiata e un attimo di pace prima della salita.

Sacromonte e ‘las cuevas’

Il quartiere di Sacromonte, famoso per la sua storia gitana e per essere la culla del flamenco

Da non perdere il quartiere di Sacromonte, in cui sembra sia nato il flamenco, e Las Cuevas, le grotte in cui vivevano i gitani.

Una delle teorie più accreditate del XVI secolo dice che quando ebrei e musulmani vennero espulsi dalle proprie case, si unirono ai gitani ed è così che nacquero ‘las cuevas’ (=case scavate nella roccia) che compongono questo quartiere fuori dalle mura cittadine.

Alcune guide descrivono questo quartiere come ‘pericoloso’ e lo sconsigliano proprio per la presenza dei gitani che sembra cerchino di aggirarti. Onestamente, in pieno luglio all’ora di pranzo, non mi è sembrato lo fosse.

I murales de ‘El Niño de las pinturas’

Per una sosta caffé con vista, ci siamo fermate al bar Santo Domingo, proprio di fronte alla stupenda ‘Iglesia de Santo Domingo’.

Da qui siamo partite alla scoperta de ‘la Ruta de Murales de El Niño de las pinturas’: la ruta consiste in una serie di murales che coprono le facciate di edifici e muri nel centro storico della città. Questi murales creati dall’artista urbano ‘El Niño de las Pinturas’ sono stati realizzati per rendere omaggio alla storia e alla cultura di Granada e sono incredibili! Se ti interessa approfondire, qui trovi la mappa dei murales.

Cena

Vista dell'Alhambra, uno dei siti storici più importanti di Granada, dal ristorante Huerto de Juan Ranas

Abbiamo deciso di prenotare l’Huerto de Juan Ranas per godere della vista dell’Alhambra durante il tramonto.

Anche se si tratta di un ristorante turistico con costi più elevati rispetto alla media spagnola, il prezzo è comunque più conveniente rispetto all’Italia e la vista ne vale sicuramente la pena.

Dopo una prima giornata del genere eravamo piuttosto provate, ma non ancora abbastanza da andare a letto senza bere un cocktail. Dopo averlo bevuto, siamo corse a letto per ricaricare le energie per la seconda giornata.

Giorno 2 a Granada: cosa fare e vedere

Colazione

Per la colazione del secondo giorno, abbiamo optato per il Gran Cafè Bib-Rambla: un famoso caffè situato in Piazza Nueva, nel centro storico di Granada. È uno dei caffè più antichi della città ed è stato aperto nel 1881. Nonostante si tratti, oggi, di un locale tipicamente turistico, ci è piaciuta l’atmosfera e la vista panoramica sulla piazza. La colazione era abbondante!

Alcaiceria

Dopo la colazione, abbiamo fatto una passeggiata nell’Alcaiceria arrivando fino al monastero di San Jeronimo e San Juan de Dios.

Alhambra

Ci siamo riposate un’oretta per riprendere le forze e siamo partite alla volta dell’Alhambra che ci ha tolto tutte le energie fisiche rimaste, ripagandoci con un grosso quantitativo di meraviglia.

Il biglietto per l’Alhambra va prenotato con largo anticipo e la visita richiede almeno tre ore.

Non tralasciare questo luogo per nulla al mondo, è la vera anima di Granada.

Purtroppo, non siamo riuscite a prenotare per tempo la visita guidata in italiano e questo è stato un vero peccato perché si tratta di un complesso enorme che necessita di una spiegazione per essere compreso, almeno in parte.

Non fare il nostro errore e contatta @visitaregranada per tempo!

Tramonto e cena

Se vuoi vedere un tramonto pazzesco, segnati il ‘mirador de la churra’.

Per cena abbiamo scelto La tana e siamo rimaste molto soddisfatte, ricordati di prenotare con anticipo.

Alloggio

Ah, stavo quasi per dimenticarmi una cosa fondamentale! Come alloggio abbiamo scelto Palacio De Los Navas, un affascinante palazzo del XVI secolo, nel centro di Granada.

Se non hai seguito il mio viaggio in diretta, puoi rivivere le emozioni di quei giorni attraverso questo breve reel che trovi sul mio profilo Instagram.

Spero che potrai sfruttare quanto prima questo itinerario per due giorni a Granada.

Se sei curios* di proseguire il viaggio e conoscere le altre tappe del nostro on the road andaluso: non dimenticare di leggere l’itinerario perfetto per due giorni a Siviglia e scopri cosa fare e vedere in un giorno a Cordoba.

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