Il reflusso gastroesofageo è un disturbo molto comune che si manifesta in particolar modo nei cambi di stagione. In questo articolo troverai alcune buone abitudini per combatterlo.
Cos’è il reflusso?
Solitamente si manifesta come sensazione di bruciore che si propaga fino al petto. Viene spesso indicato come ‘acidità di stomaco’.
Sintomi
I sintomi tipici sono il bruciore dietro lo sterno e il rigurgito acido.
A volte si manifesta con sintomi “atipici” quali: sensazione di nodo alla gola con difficoltà di deglutizione, difficoltà digestive, nausea, laringite cronica, tosse, raucedine, abbassamento della voce, singhiozzo, asma, dolore toracico (simile a quello di natura cardiaca), otite media, insonnia.
I sintomi si possono presentare in modo continuativo durante la giornata, oppure in modo intermittente.
Ad esempio, può verificarsi al risveglio, dopo i pasti e durante la notte o solo in posizione sdraiata e mentre ci si piega in avanti.
Possibili cause
La causa è la fuoriuscita di acidi e pepsina verso l’esofago.
Alla base c’è una ridotta attività dello sfintere che separa esofago e stomaco.
La ridotta attività può essere causata da diversi fattori: alimentari, anatomici, funzionali, ormonali e farmacologici.
Tra i farmaci che possono causare reflusso ricordo contraccettivi orali, terapia ormonale in menopausa, aspirina e FANS, corticosteroidi, alendronato, alcuni antidepressivi e tranquillanti.
Questo non significa che se siamo in terapia con un determinato farmaco dobbiamo interrompere il trattamento. Parliamone piuttosto con il nostro medico!
Buone abitudini per combattere il reflusso
È bene sapere che il bruciore occasionale può essere gestito con alcuni accorgimenti nello stile di vita e trattato con farmaci da banco.
Ci sono alcune buone abitudini che possono risultare davvero utili per combattere il reflusso, ad esempio:
- Preferire pasti piccoli e frequenti
- Mangiare lentamente, masticando bene!
- Prediligere una dieta sana ed equilibrata; ridurre latticini, grassi, fritti e soffritti, affettati, caffè, tè, bevande gassate, menta, cioccolato, salse, agrumi
- Non masticare gomme
- Astenersi da alcol e fumo
- Evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato e non cenare la sera tardi
- Non impegnarsi in attività fisiche intense dopo il pasto
- Sollevare la testata del letto di 15 cm
- Mantenere o perseguire un peso corporeo idoneo, un aumento della pressione intra-addominale, come nelle persone in sovrappeso e nelle donne in gravidanza, predispone maggiormente al reflusso
- Imparare a gestire lo stress, eventualmente aiutandosi con attività quali meditazione e yoga
- Dormire bene la notte è fondamentale per la gestione dello stress, qui trovi qualche consiglio pratico
Possibili trattamenti
Il trattamento con inibitori di pompa protonica (es. lansoprazolo, omeprazolo, ecc) è efficace nel ridurre l’acidità ma provoca diversi effetti collaterali, soprattutto se protratto a lungo e senza controllo medico.
Il trattamento con H2 antagonisti (es. famotidina) è rapido ed efficace, per brevi periodi.
Gli antiacidi possono essere utilizzati come sintomatici, hanno un’azione rapida ma non risolutiva.
L’abuso di queste sostanze può inoltre causare problemi di diarrea o stipsi.
Preparati a base di estratti vegetali quali camomilla, zenzero e liquirizia deglicirrinizzata possono essere utili.
Possono essere utili anche integrazioni con lattobacilli.
Ci sono alcune evidenze scientifiche che indicano i curcuminoidi come aiuto nel trattamento dell’infiammazione gastrica e del reflusso.
Conclusioni
Se il reflusso si presenta come un disturbo occasionale e di lieve entità, possiamo adottare alcuni dei rimedi sopra indicati. Se invece si tratta di un disturbo che va avanti da diverso tempo è fondamentale parlarne con il proprio medico per scegliere insieme il da farsi.
In ogni caso, i consigli comportamentali sopra indicati possono rivelarsi utili nel gestire questo tipo di disturbo.